In particolare, Napoleone ha evidenziato i rischi di impossibilità a procedere nei casi in cui la comunicazione alla persona interessata dalle investigazioni possa vanificare di fatto la finalità per la quale lattività di indagine sia espletata, specialmente quando questultima sia connessa con il diritto del mandante ad agire in sede civile ovvero, sia pure in misura più tenue, per i casi penalmente rilevanti esclusi dallambito delle eccezioni previste dalla Direttiva 2016/680. Il quadro normativo europeo novellato nel 2016, infatti, entrerà definitivamente in vigore il 25 maggio di questanno e, allo stato, non esistono orientamenti interpretativi univoci negli Stati membri dellUnione Europea.
Una soluzione sul piano giuridico, profilatasi al termine dellincontro nellUfficio del Garante Europeo per la Protezione Dati e condivisa da FEDERPOL, è nel rinvio a disposizioni interpretative da rinvenirsi nelle cosiddette fonti di soft-law come nel caso delle norme di comportamento. Sul punto specifico il colloquio col Garante Europeo ha fatto chiarezza sul fatto che queste, pur non configurandosi come norme ordinamentali in senso stretto, tuttavia fungono sia da parametro di valutazione delle condotte professionali degli iscritti sia da criterio interpretativo delle disposizioni di rango europeo in materia di protezione dati. Ne è emersa una posizione del Garante Europeo che ha ritenuto positiva liniziativa, da parte di FEDERPOL, di guidare un partenariato transnazionale a Bruxelles per la rappresentanza di interessi presso le Istituzioni dellUnione.
Primo banco di prova dellincipiente Piattaforma Europea per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza sarà la redazione di un Codice Deontologico Europeo per le Investigazioni Private. Didier François, Presidente dellAssociazione degli Investigatori Privati del Belgio, ha già espresso la propria manifestazione dinteresse durante un incontro con Napoleone e Filippini. Dal canto loro, i deputati membri della Commissione Parlamentare Libe - che si occupa dei temi connessi con la protezione dati - hanno ravvisato non soltanto lopportunità di disporre unaudizione di FEDERPOL in Parlamento Europeo per la verifica dello stato di attuazione delle norme in discussione, ma hanno altresì convenuto sulla necessità di potenziare le attività di formazione professionale degli investigatori sia mediante i programmi di sovvenzionamento europeo a livello centrale sia mediante il rafforzamento delle dotazioni del Fondo Sociale Europeo a livello di Stati membri e dei relativi sistemi regionali.
Fonte: www.federpol.it